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ARTE E CREATIVITA'
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mercoledì, maggio 27, 2020
martedì, novembre 26, 2019
Suscita un forte scalpore a Bagheria, ma non solo, il recital di poemetti omoerotici di Montana .
All'evento che ha visto una folta ed eletta schiera di partecipanti sono stati invece come al solito latitanti il sindaco
Tripoli e il suo assessore alla cultura Daniele Vella
Nell’ambito
della mostra “Galleria dell’eros-Nuove acquisizioni” che si può ancora visitare
fino al 15 febbraio 2020, si è svolto sabato scorso 23
novembre al Centro d’arte e cultura Piero Montana non senza qualche scalpore il
recital di poemetti omoerotici dello stesso Montana recitati dall’artista
Elisabetta Errante.
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"STUPRO" 2008 .pittoscultura appesa, dono dell'autrice Alba Montori alla Galleria dell'Eros |
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Immagini dalla visita alla mostra |
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Piero Montana presenta l'evento della serata |
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Lettura di L'Angelo perverso |
Alla fine
infatti della lettura del primo poemetto, “L’angelo perverso”, alcuni dei
presenti si sono alzati in piedi chiedendo di voler andar via e non c’è stato
alcun verso per farli sedere e continuare nell’ascolto del recital anzi il
poeta Angelo Abate, presente alla serata, ha chiesto se questi componimenti
fossero stati pubblicati e da chi mai, allontanandosi subito dopo.
Così mentre
alcuni decidevano di abbandonare la platea altri al contrario facevano sentire
la propria voce affinché lo spettacolo continuasse e così è stato fino alla
fine, in cui con “La spiaggia”, poemetto riservato per ultimo alla lettura,
Elisabetta Errante si è esibita con grande disinvoltura, non badando ad alcuna
protesta, in un vero show.
Per la bravura della sua rappresentazione più che
lettura di componimenti poetici l’artista è stata applaudita a lungo.
Grande la
soddisfazione di Piero Montana.
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Piero Montana mostra "STUPRO" di Alba Montori sullo sfondo "Acchiappacazzitantanllaria" di Pino Manzella |
Ma il lieto
fine dello spettacolo che ha avuto qualche momento di tensione a causa del
linguaggio scurrile impiegato nei componimenti omoerotici, non ha addolcito
l’amaro in bocca dell’animatore del Centro d’arte e cultura sopraddetto a causa
dell’assenza del sindaco, Filippo Tripoli e del suo assessore alla cultura
Daniele Vella.
Montana
rimasto solo con alcuni intimi ha detto che l’attuale amministrazione
discrimina i gay ed in particolar modo lui stesso in quanto nelle precedenti
amministrazioni aveva svolto il ruolo di consulente del sindaco per la realtà
omosessuale della nostra città, cosa che Filippo Tripoli ora vuol fargli pagare
con atteggiamenti discriminatori e nel tenerlo lontano da ogni forma
partecipativa dell’attuale amministrazione.
L’assessore
alla cultura Daniele Vella a sua volta sarebbe un burattino nelle mani del
Sindaco e dunque incapace di svicolarsi dai suoi maneggi ultraclericali, che
gli impediscono di prendere decisioni autonome in materia di quei diritti
civili, che prima dell’attuale amministrazione, erano anche uno dei suoi
cavalli di battaglia.
In questa situazione, si domanda Montana, che fare?
Continuare di certo a pungolare l’attuale sindaco fondamentalista, stando però
attenti a non cadere nel suo gioco pubblicitario, quello cioè di cui sempre si
è vantato: di essere lui il vero paladino dei valori morali della Chiesa. Cosa
che gli ha fruttato l’attuale candidatura, a cui si sono sottomessi degli
opportunisti di sinistra, che prima si richiamavano a valori laici.
Allora che
fare? Certo denunziare pubblicamente il sindaco Tripoli per la sua condotta fin
troppo parziale e discriminatoria, denunciandolo sempre e ovunque per
l’incapacità di assolvere il suo compito di primo cittadino in quanto rivolge
la sua totale attenzione alla sua clientela clericale che lo obbliga ad una
conclamata omofobia. Per il sindaco Tripoli infatti Montana non è solo un
omosessuale, ma uno dei più pericolosi di essi, che ha lottato per essere
riconosciuto consulente del sindaco per la realtà omosessuale della nostra
città, per la quale si è battuto affinché essa fosse una delle prime realtà
civiche ad usufruire istituzionalmente di un registro delle unioni civili.
La
discriminazione nei riguardi di Montana non è dunque che un reato nei confronti
della democrazia ed in quanto tale non può essere sostenuta da veri
democratici, che al contrario dovrebbero battersi per una pluralità di voci ed
espressioni politiche, artistiche e culturali che solo possano e debbono
reggere il gioco democratico.
Contro
l’esorbitante clericalismo del sindaco Tripoli, Montana chiama tutti quelli a
cui sta a cuore la democrazia, a far sentire dunque la loro voce di protesta
contro la sua condotta politicamente antigay.
Per quanto
riguarda il Centro d’arte e cultura Piero Montana, esso, assicura il suo
fondatore, continuerà la sua battaglia culturale per la libertà di espressione
artistica e poetica, proponendo già fin da subito un altro recital di poesie,
questa volta non sue, ma di uno dei maggiori poeti erotici ed anticlericali che
fu, alla fine del Settecento, il catanese Domenico Tempio.
L'attrito,
la tensione tra un sindaco cattolicamente fondamentalista, bigotto e clericale,
quale Filippo Tripoli e i suoi assessori lacchè, ed un omosessuale, un poeta
ed operatore culturale libertario, quale
Piero Montana in futuro non potrà che crescere.
domenica, settembre 17, 2017
Da ottobre riprende la rassegna di film gay-lesbici all'Acrobax.
PROIEZIONI IN PROGRAMMA PER L'AUTUNNO 2017 AL CHIUSO ALL'ACROBAX:
Come ormai é consuetudine da tanti anni, con ripresa dal 5 Ottobre 2017 e per tutti i giovedí alle 20,30 si svolgerá nella sala rossa dell'Acrobax (ex Cinodromo) in via della Vasca Navale 6 vicino Ponte Marconi a Roma, la consueta rassegna di cinema gay e lesbico chiamata "Cineforum S. Paolo Gay ". Potremo assistere alla proiezione di film, cortometraggi e video di ogni tipo a tematica gay-lesbica-trans provenienti dall'estero tutti totalmente inediti in Italia.
ECCO IL PROGRAMMA NEL DETTAGLIO PER OTTOBRE E NOVEMBRE 2017 NELLA SALA ROSSA DELL'ACROBAX:
(clicca sul titolo di ciascun film o sull'immagine per avere più informazioni e vedere il trailer)
ECCO IL PROGRAMMA NEL DETTAGLIO PER OTTOBRE E NOVEMBRE 2017 NELLA SALA ROSSA DELL'ACROBAX:
(clicca sul titolo di ciascun film o sull'immagine per avere più informazioni e vedere il trailer)
- 5 Ottobre 2017: "I am Michael" (USA 2015): È la vera storia di Michael Glatze (interpretrato da James Franco), fervente attivista gay che ad un certo punto della sua vita, dopo un periodo di crisi, si avvicina al cristianesimo e rifiuta la sua omosessualità, sconvolgendo i suoi amici e il fidanzato. Glatze diventa un pastore mormone, si sposa e inizia una lotta contro i gay e i loro diritti, rinnegando il suo passato.
- 12 Ottobre 2017: Tom of Finland" (Finlandia 2017): È un film basato su fatti reali che racconta la vita del famoso disegnatore gay Tom Of Finland (Touko Valio Laaksonen). È uno dei disegnatori più importanti della cultura gay del secolo XX, nato a Helsinky. Nei suoi disegni, Tom ritraeva uomini muscolosi in scene caricate di sensualità. I suoi personaggi sono soliti presentarsi in jeans molto attillati, camicie sbottonate e pelle.
- 19 Ottobre 2017: "The 10 Year Plan" (USA 2014): Due amici totalmente diversi: uno inguaribile romantico e l'altro che passa da letto a letto, temono di non trovare l'uomo ideale. Quindi fanno un patto: se dopo 10 anni continuano a rimanere single, diventeranno loro stessi una coppia. Passano questi 10 anni e dovrebbero mettere in atto il loro patto, ma sarà ancora possibile?
- 26 Ottobre 2017: "Unter der Haut" (Svizzera 2015): Dopo 18 anni di matrimonio, Alice scopre tramite un sito di incontri che suo marito Frank si sente attratto verso gli uomini. Contemporaneamente anche lei e i suoi tre figli passano per fasi diverse della vita, per lei è la crisi dei 40 anni e per i suoi figli l'adolescenza. Nel frattempo Frank conosce Pablo...
- 2 Novembre 2017: "The pass" (UK 2016): I 19enni Jason (Russel Tovey da Looking) e Ade, sono la riserva in una famosa squadra di calcio da quando ne avevano 8. La notte prima di una partita in trasferta nella quale giocheranno per la prima volta, sono in una camera d'albergo. Dovrebbero dormire, ma sono troppo emozionati, e ci scappa un bacio. Questo passo si ripercuoterà nelle loro vite per i prossimi 10 anni... È una denuncia di un mondo fortemente maschilista, omofobo e fascistoide quale quello del calcio.
- 9 Novembre 2017: "Der Kreis" (Svizzera 2014): A Zurigo dal 1932 al 1967 venne stampato un giornale a tematica gay e intorno a questa rivista vi è stato un primo accenno di associazione gay. La rivista è sporavvissuta al terzo Reich e alla seconda guerra mondiale. Famose erano le feste con i leggendari balli in maschera in cui arrivarono fino a 800 persone da tutta Europa. Il film ci racconta questi avvenimenti.
- 16 Novembre 2017: "Skoonheid" (Sudafrica 2011): Il film narra la storia di un uomo di mezza età , sposato e con figli, e del demone che è dentro di lui, gay represso e infelice. Ha degli incontri sessuali occasionali con un gruppo di coetanei che agiscono come una setta segreta. Ma ovviamente non ne è appagato. Tutto esplode quando incontra la “bellezza”, incarnata dal figlio di un amico...
- 23 Novembre 2017: "Théo et Hugo dans le même bateau" (Francia 2016): Théo e Hugo s’incontrano in un locale gay, dove fanno sesso senza protezioni. All’uscita i due restano insieme ed iniziano a girovagare nella Parigi notturna. Chiacchiera dopo chiacchiera si accorgono che qualcosa di bello, importante ed inatteso li sta tenendo uniti... Un film che parla di HIV in modo intelligente e moderno, senza cliché drammatici o scene pietose. Il film contiene scene di sesso esplicito.
NEL SITO cinegay.it/ TUTTI I VIDEO (ESCLUSO I FILM) POSSONO ESSERE SCARICATI GRATIS!
martedì, giugno 20, 2017
Le Lady Lilith di Dante Gabriele Rossetti
La Lady Lilith di Dante Gabriel Rossetti ha il volto di Fanny Cornforth.
L’unica versione ancora in mani private di una delle opere più iconiche dell’artista andrà all’asta per la prima volta dopo trent’anni a Londra il 13 luglio (la stima è di 400.000-600.000 sterline).
La Cornforth è stata la prima amante dell’artista e questo dipinto è una celebrazione della sua bellezza. L’opera rappresenta un vero inno pittorico ai suoi celebri capelli dorati.
Il ritratto è stato dipinto nel 1860, il periodo più innovativo di Rossetti, quando creò il culto della bellezza preraffaellita, le cui caratteristiche fisiche sono incarnate da Fanny Cornforth.
Altri due ritratti di Lady Lilith sono stati realizzati da Rossetti nel corso del decennio e ora si trovano nei musei statunitensi.

Simon Toll, esperto d’Arte Preraffaelita e Vittoriana di Sotheby’s, ha dichiarato:
«Il lavoro di Rossetti rappresenta una mia grande passione e ho avuto la fortuna di presentare in asta alcuni importanti esempi da lui realizzati; opere che hanno ampiamente superato i record mondiali: per un suo acquerello, per un disegno e per un dipinto ad olio. Lady Lilith è sempre stata una delle mie preferite, ma non avevo mai visto questo quadro dal vivo. È stato un momento di genuina eccitazione quando l’ho visto la prima volta, quando è stato liberato dall’imballaggio proveniente dal Giappone, la sua casa degli ultimi 30 anni. Non solo il quadro è in condizioni meravigliose, ma è anche nella cornice originale, con un poema scritto a mano dell’artista sulla tavola. Trovare un dipinto di questo calibro in uno stato di conservazione ottimale è eccezionalmente raro». -
Osservando i dipinti di Rossetti ritraenti Fanny da sola, non ci possono essere dubbi sulla natura del loro rapporto. L’incarnazione del soggetto di Lilith nelle forme di Fanny non può essere una semplice coincidenza: Lilith è la prima donna, creata dalla stessa terra di Adamo, prima della creazione di Eva e Fanny è stata molto probabilmente la prima donna con la quale Rossetti è stato.
Con i suoi lunghi capelli dorati e la sua sensualità così carnale Fanny fu per Rossetti molto più stimolante della fragilità della sua futura moglie Lizzie Siddal, tanto che nell'arco dei dieci anni con Lizzie, sono parecchi ad ipotizzare che il loro rapporto non sia mai stato consumato.
Dopo il suicidio di Lizzie avvenuto nel 1862, Fanny si trasferì nello studio di Rossetti per essere la sua “governante”. Nel 1882, Rossetti morente scrisse a Fanny supplicandola di andare da lui ma il suo gruppo di amici crudelmente scelse di non farle avere la sua richiesta così Fanny fu informata della morte dell’artista solo a funerale avvenuto. -
Rossetti dipinse nel 1864 la prima versione di Lady Lilith (oggi conservata al Delaware Art Museum di Wilmington), un grande olio su tela, come prima commissione per Frederick Richards Leyland, che sarebbe diventato il più grande mecenate dell’artista.
Tuttavia, a Leyland non piacque il modo in cui Rossetti aveva dipinto il volto di Lilith e gli chiese di ridipingerla con una modella diversa. Fortunatamente Rossetti aveva realizzato due repliche ad acquerello di Lady Lilith, entrambe realizzate nel 1867.
Una di queste, realizzata per il collezionista William Coltart, è al Metropolitan Museum of Art di New York, mentre l’altra, dipinta per Alexander Stevenson, è la versione in vendita.
Fanny fu rattristata quando apprese che il suo viso era stato cancellato dalla versione del 1872, per essere sostituito dal volto di una modella professionista di nome Alexa Wilding, una bellezza fiammante che accese in lei una profonda gelosia. Rossetti provò a mantenere nascosta la notizia.
Pur sapendo che sarebbe stata “cancellata” da un simile comportamento, Fanny, non posò mai più per un altro dipinto di Rossetti, anche se alla fine lo perdonò per la sua leggerezza.
www.sothebys.com
da Redazione

L’unica versione ancora in mani private di una delle opere più iconiche dell’artista andrà all’asta per la prima volta dopo trent’anni a Londra il 13 luglio (la stima è di 400.000-600.000 sterline).
La Cornforth è stata la prima amante dell’artista e questo dipinto è una celebrazione della sua bellezza. L’opera rappresenta un vero inno pittorico ai suoi celebri capelli dorati.
Il ritratto è stato dipinto nel 1860, il periodo più innovativo di Rossetti, quando creò il culto della bellezza preraffaellita, le cui caratteristiche fisiche sono incarnate da Fanny Cornforth.
Altri due ritratti di Lady Lilith sono stati realizzati da Rossetti nel corso del decennio e ora si trovano nei musei statunitensi.

Simon Toll, esperto d’Arte Preraffaelita e Vittoriana di Sotheby’s, ha dichiarato:
«Il lavoro di Rossetti rappresenta una mia grande passione e ho avuto la fortuna di presentare in asta alcuni importanti esempi da lui realizzati; opere che hanno ampiamente superato i record mondiali: per un suo acquerello, per un disegno e per un dipinto ad olio. Lady Lilith è sempre stata una delle mie preferite, ma non avevo mai visto questo quadro dal vivo. È stato un momento di genuina eccitazione quando l’ho visto la prima volta, quando è stato liberato dall’imballaggio proveniente dal Giappone, la sua casa degli ultimi 30 anni. Non solo il quadro è in condizioni meravigliose, ma è anche nella cornice originale, con un poema scritto a mano dell’artista sulla tavola. Trovare un dipinto di questo calibro in uno stato di conservazione ottimale è eccezionalmente raro». -
![]() | |||||
Lady Lilith | Dante Gabriel Rossetti | oil on canvas | 96.5 cm × 85.1 cm (38.0 in × 33.5 in) | Delaware Art Museum, Wilmington, Delaware - |
Osservando i dipinti di Rossetti ritraenti Fanny da sola, non ci possono essere dubbi sulla natura del loro rapporto. L’incarnazione del soggetto di Lilith nelle forme di Fanny non può essere una semplice coincidenza: Lilith è la prima donna, creata dalla stessa terra di Adamo, prima della creazione di Eva e Fanny è stata molto probabilmente la prima donna con la quale Rossetti è stato.
Con i suoi lunghi capelli dorati e la sua sensualità così carnale Fanny fu per Rossetti molto più stimolante della fragilità della sua futura moglie Lizzie Siddal, tanto che nell'arco dei dieci anni con Lizzie, sono parecchi ad ipotizzare che il loro rapporto non sia mai stato consumato.
Dopo il suicidio di Lizzie avvenuto nel 1862, Fanny si trasferì nello studio di Rossetti per essere la sua “governante”. Nel 1882, Rossetti morente scrisse a Fanny supplicandola di andare da lui ma il suo gruppo di amici crudelmente scelse di non farle avere la sua richiesta così Fanny fu informata della morte dell’artista solo a funerale avvenuto. -
Rossetti dipinse nel 1864 la prima versione di Lady Lilith (oggi conservata al Delaware Art Museum di Wilmington), un grande olio su tela, come prima commissione per Frederick Richards Leyland, che sarebbe diventato il più grande mecenate dell’artista.
Tuttavia, a Leyland non piacque il modo in cui Rossetti aveva dipinto il volto di Lilith e gli chiese di ridipingerla con una modella diversa. Fortunatamente Rossetti aveva realizzato due repliche ad acquerello di Lady Lilith, entrambe realizzate nel 1867.
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La versione del MET |
Una di queste, realizzata per il collezionista William Coltart, è al Metropolitan Museum of Art di New York, mentre l’altra, dipinta per Alexander Stevenson, è la versione in vendita.
Fanny fu rattristata quando apprese che il suo viso era stato cancellato dalla versione del 1872, per essere sostituito dal volto di una modella professionista di nome Alexa Wilding, una bellezza fiammante che accese in lei una profonda gelosia. Rossetti provò a mantenere nascosta la notizia.
Pur sapendo che sarebbe stata “cancellata” da un simile comportamento, Fanny, non posò mai più per un altro dipinto di Rossetti, anche se alla fine lo perdonò per la sua leggerezza.
www.sothebys.com
da Redazione

venerdì, novembre 13, 2015
In edicola IL NUOVO MALE n.25 e festa a Frigolandia
Repubblica di Frigolandia
Care amiche e amici,
dopo cinque mesi di incredibili peripezie siamo finalmente riusciti a stampare e mandare in edicola il n.25 de IL NUOVO MALE, con all’interno il n.254 di FRIGIDAIRE.
Ci raccomandiamo di cercarlo in edicola, comprarlo ed esaurirlo!
Vi ricordiamo inoltre che sabato 28 novembre si festeggerà a Frigolandia il “Thanksgiving Day”, giorno dell’accoglienza. La partecipazione è libera, per chi vuole soggiornare a Frigolandia è sufficiente sottoscrivere il Passaporto 2015 della Repubblica, anche all’arrivo, e avvisarci in anticipo.
Care amiche e amici,
dopo cinque mesi di incredibili peripezie siamo finalmente riusciti a stampare e mandare in edicola il n.25 de IL NUOVO MALE, con all’interno il n.254 di FRIGIDAIRE.
Ci raccomandiamo di cercarlo in edicola, comprarlo ed esaurirlo!
Vi ricordiamo inoltre che sabato 28 novembre si festeggerà a Frigolandia il “Thanksgiving Day”, giorno dell’accoglienza. La partecipazione è libera, per chi vuole soggiornare a Frigolandia è sufficiente sottoscrivere il Passaporto 2015 della Repubblica, anche all’arrivo, e avvisarci in anticipo.
Per altre informazioni consultate il nostro sito www.frigolandia.eu, scriveteci una mail a frigilandia@gmail.com, o telefonateci ai numeri 0742 90570 - 334 2657183.
Saluti da Frigolandia, Frigidaire e Il Nuovo Male

Repubblica di Frigolandia
Località La Colonia/Montecerreto
06030 Giano dell’Umbria (PG)
Telefono: 0742 90570
Cellulare: 334 2657183
Sito: www.frigolandia.eu
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