Bagnaia - assieme a Chiara Frontini (Viterbo 2020) che ha documentato e inviato a Tusciaweb – Riceviamo e pubblichiamo – le immagini, si richiede un intervento rapido direttamente al ministro Franceschini
Viterbo Mentre attendiamo i comodi della burocrazia (e dei politici addormentati) le nostre bellezze si deteriorano di giorno in giorno, abbandonate all’incuria e alla sporcizia (fotogallery - slide).
Così appare Villa Lante oggi: una perla del territorio, coperta di melma.
Neanche due mesi fa con l’iniziativa “M’Illumino di centro”, dedicata alla valorizzazione dei centri storici, abbiamo messo in evidenza tutte le occasioni perse per il borgo di Bagnaia, ovvero le tante attività che non sono mai state aperte perché, evidentemente, qualcuno ha deciso che Villa Lante e il borgo di Bagnaia non devono essere località turistiche. Oggi oltre alle occasioni perse rischiamo di mandare alle erbacce (letteralmente) i gioielli che i nostri antenati ci hanno donato.
Inutile ricordarci quanto Villa Lante sia importante per la nostra storia e centrale per lo sviluppo del borgo di Bagnaia, della città di Viterbo e della provincia tutta. Talmente centrale da finire “al centro” dell’ennesima lungaggine burocratica tutta italiana: era infatti il 9 ottobre quanto una nota del ministero dei Beni Culturali annunciava l’affidamento dell’appalto alla ditta SiaGarden, appalto ancora oggi non operativo per motivi non meglio specificati.
E allora che il ministro Franceschini, oltre alle inaugurazioni e le passerelle a palazzo dei Priori, si attivasse per Villa Lante senza tanti proclami ma con fatti concreti. Far partire un appalto affidato per la manutenzione ordinaria sarebbe già un fatto concreto, di normale amministrazione che come spesso accade normale non è.
Chiara Frontini
Consigliere comunale movimento civico Viterbo2020
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