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venerdì, febbraio 12, 2016

Christo camminerà, e farà camminare, sulle acque




Moltiplicazione dei turisti, miracolo di Christo sul lago d'Iseo

EGLE SANTOLINI
ISEO (BRESCIA)


Christo camminerà di nuovo sulle acque tra il 18 giugno e il 3 luglio. Non sul lago di Tiberiade ma su quello d’Iseo, e ci porterà con sé su una passerella color giallo dalia lunga tre chilometri e mezzo: che, ci promette, sarà «soffice e sexy». Ovvio che stiamo parlando del Christo con la acca e cioè dell’imperatore delle installazioni effimere Vladimirov Yavachev, noto per aver impacchettato con la moglie Jeanne-Claude svariati monumenti tra cui il Pont-Neuf a Parigi e il Reichstag a Berlino.

La sua più recente invenzione, la prima senza l’apporto di Jeanne-Claude morta nel 2009, è un circuito coperto da 90 mila metri quadrati di tela poliammidica, posati su un complesso sistema di parallelepipedi in polipropilene ancorati al fondo del lago. Insomma una passeggiata elastica e suggestiva, «come su un letto ad acqua», da assaporare attimo per attimo proprio perché si è consapevoli che durerà poco.

Il costo, di 10 milioni di euro, è completamente finanziato da Christo attraverso la vendita dei progetti e dei bozzetti. È così che lavora, e non vuol sentir parlare di volontariato: è infatti partito un bando per reclutare 500 addetti salariati, in maggioranza gli steward che guideranno i visitatori nel percorso (1500 le domande arrivate, si sta procedendo alla scrematura).

IL PROGETTO FLOATING PIERS  


Dal Central Park dei Gates (opera del 2005) allo specchietto lacustre di quest’angolo di Lombardia corre una bella differenza: soprattutto se si pensa che il progetto Floating Piers, e cioè pontili galleggianti, era nato molti anni fa per Tokyo e prima ancora per l’estuario del Rio de la Plata. Ma Christo va dove lo lasciano andare, e cioè dove riesce a vincere più facilmente la propria eterna battaglia per i permessi. Dicono che, in perlustrazione per i laghi lombardi, preceduto dalla caratteristica scia di aglio che lo contraddistingue visto che ne mangia spicchi interi a ripetizione, si sia subito innamorato del Sebino, e soprattutto del Monte Isola piazzato lì in mezzo, l’isola lacustre più grande d’Europa, 1800 abitanti, assoluto divieto alle auto, che gli è parso suggestivo collegare sia pure per poche settimane alla terraferma.

Dicono che molto abbia contato l’amicizia con i Gussalli Beretta, quelli delle armi, e che infatti non a caso la passerella miracolosa circonderà l’isoletta privata di San Paolo dove vive la famiglia. Dicono soprattutto che quella è «una manna dal cielo»: il primo da cui lo sentiamo è il sindaco di Iseo Riccardo Venchiarutti, che si compiace dei primi riscontri internazionali: «Paginate del New York Times, citazioni della Lonely Planet, Iseo inserito tra le mete da non perdere nel 2016». Ma è «una manna» anche per Marcella, abitazione d’epoca a pochi metri dalla chiesa della Madonna della Neve, che sta attrezzando posti letto per gli appassionati di land art; e per Fabio Volpi della società Sassabanek, gestore del più grande campeggio della zona oltre che dell’Iseo Lago Hotel, che sta preparando «pacchetti turistici, per attaccare alla passeggiata lacustre magari una visita alle cantine in Franciacorta o ai monumenti di Brescia».

L’occasione va sfruttata, anche per colmare il deficit di attenzione che penalizza il Sebino, obiettivamente paradisiaco, rispetto a un vicino ingombrante come il lago di Garda: «Abbiamo sempre avuto i nostri appassionati, soprattutto olandesi, belgi, scandinavi», elenca Alessandro Ropelato, manager dell’Araba Fenice, il fascinoso albergo primo Ottocento che di tutta l’operazione è diventato il campo base. «Ma ancora molto si può fare: lanciamo il sasso nel lago e aspettiamo che rispondano in molti. E intanto il nostro hotel prenotazioni per il periodo non ne accetta più. Siamo occupati dallo staff di Christo. Li vede, quelli lì che lavorano? Sono i sommozzatori bulgari, li ospitiamo da un pezzo».

ALBERGHI ESAURITI
In quelle che saranno le giornate più lunghe dell’anno (ma la passerella sarà aperta 24 ore su 24, con prevedibili suggestioni al chiaro di luna) si ipotizza un afflusso di 500 mila persone, tra italiani escursionisti per un giorno e raffinati esteti internazionali. Si favoleggia già di ville affittate da importanti galleristi newyorkesi a 25 mila euro per un paio di settimane, e di parate tra Iseo, Sulzano e Lovere su motoscafi Riva (nati proprio da queste parti, a Sarnico, e poi venduti ai cinesi) noleggiati a carissimo prezzo. E mentre gli albergatori cantano vittoria (tutto pieno, con un incremento delle tariffe dichiarato sul 15-20%) e i ristoratori preparano gli attovagliamenti, tavoli di altra natura vengono organizzati con una certa quieta apprensione (l’ultimo giorni fa in prefettura) per programmare le misure di sicurezza e approntare parcheggi (12 mila) e bagni chimici (200).

Fiorello Turla, sindaco di Monte Isola e imprenditore in proprio nel ramo reti, aspetta serafico l’onda d’urto: «Certo qualche giorno in più non avrebbe guastato, ma una passerella permanente non avrebbe senso: teniamo al nostro splendido isolamento. Resta la gioia di aver conosciuto un uomo così, ottant’anni e l’energia di un ventenne. Il compleanno tondo, in estate, l’abbiamo festeggiato insieme: bruschetta con l’olio di Monte Isola e sardine del lago». L’aglio, se l’era portato Christo da casa.

Che dite, devo chiedergli come fare a realizzare qualcuno dei miei progetti nel cassetto ?

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