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lunedì, ottobre 13, 2014

“Il teatro come veicolo di promozione del territorio”

Acquapendente –  “Il teatro come veicolo di promozione del territorio”

Parla il direttore artistico Sandro Nardi.

E’ un gioiellino e gli hanno dedicato appositamente uno slogan, “la piccola perla della città di Acquapendente”. In provincia ci sono andati in pochi ma ha sempre proposto spettacoli di qualità. E l’obiettivo del teatro Boni è quello di crescere ancora, grazie alla direzione artistica affidata da quest’anno al regista Sandro Nardi, che ha messo insieme un cartellone di tutto rispetto. Viterbese (anzi, di Fabrica di Roma), cinquant’anni compiuti la scorsa primavera e festeggiati proprio al Boni in una serata che chi c’era ha definito “immaginifica e teatrale”, Nardi ha lavorato in tutta Italia e a Viterbo è conosciuto perché collabora con l’associazione Eta Beta e il suo teatro integrato.
Sandro Nardi
Domenica (ore 17,30) ha debuttato  la stagione teatrale al Boni. Emozionato?
“Un poco sì, devo confessarlo – dice Sandro Nardi -. In realtà non è un debutto vero e proprio, ma la presentazione della stagione. E abbiamo pensato non ad una conferenza stampa, ma ad un contenitore artistico in cui gli ospiti ci verranno a salutare e a farci il loro speciale augurio per questa nuova avventura”.

Qualche nome di chi verrà?
“Domenica la madrina d’eccezione sarà Miranda Martino, una grandissima del teatro. Poi ci saranno Alessandro Benvenuti, Giancarlo Ratti, Roberto Santi. Tanti altri artisti saliranno sul palco per sostenere un teatro che con grinta, coraggio e tanta passione scommette su se stesso e apre le proprie porte alla gente”.

Tutti nomi che poi calcheranno il palco del Boni?
“Sì, gli spettacoli andranno in scena fino a primavera inoltrata. Abbiamo pensato ad un teatro che scardini le convenzioni, le routine e i luoghi comuni, che sappia parlare alla gente. Senza pubblico non c’è teatro, ne è la vera anima, e noi vogliamo portarcelo. Il tutto proponendo una costo del biglietto anti crisi”.

Come si fa a tener insieme budget e cultura?
“Con tanto lavoro, fatica, fantasia, professionalità e un pizzico di incoscienza, grazie anche al lavoro del presidente dell’associazione teatro Boni, Tolmino Piazzai, e del sindaco Bambini. Ho coinvolto, amici, agenzie di distribuzione, organizzatori, attori e registi. Inoltre creando una sinergia con il teatro Tor Bella Monaca, dove il direttore artistico è Alessandro Benvenuti, con un sodalizio nato con il regista Filippo d’Alessio”.

Cosa hanno chiesto le istituzioni al nuovo direttore artistico?
“Innanzi tutto di far passare il messaggio che siamo di fronte non a un teatro della periferia della Tuscia, di una zona di confine, ma ad un teatro che sappia proporre una programmazione fresca innovativa e culturalmente alta, “una nuova idea di teatro” appunto. Il teatro Boni ha l’ambizione di attirare il pubblico di tre regioni (Lazio, Toscana, Umbria), facendo conoscere non solo gli spettacoli ma anche il territorio”.

Qualche anticipazione del cartellone che presenterà domenica?
Apriremo sabato 1 novembre con “Dimidimitri Chez Dimì”, spettacolo vincitore del premio speciale della giuria al Festival nazionale del Teatro sociale, dove io ero membro della giuria. 
Il 16 novembre avremo una prima nazionale con Blas Roca Ray e la giovane attrice Maddalena Rizzi con “Ferro – il sapore del buio”, che affronta importanti tematiche contemporanee.
 A seguire Paola Gassman con una nuova produzione de “La vita non è un film” di Doris Day. 
 Il 7 dicembre Nada con un concerto set acustico che sarà da brividi; seguirà un’altra nuova produzione di Tiziana Foschi e Antonio Pisu. 
 Poi due donne del teatro italiano, Valeria Valeri e Milena Vukotic con “Le Fuggitive”, Alessandro Benvenuti con “Un comico fatto di sangue”,  Roberto Santi in “ Animula, vagula, blandula – Adriano l’uomo”, con la mia regia. 
Una novità sarà un mini cartellone per il periodo di Natalizio, “Natale a teatro” rassegna di circo/teatro tra abilità e comicità”.
Il teatro Boni di Acquapendente  Il teatro Boni di Acquapendente

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