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mercoledì, luglio 09, 2014

Gino Bartali a Soriano nel Cimino nel 1940 per il Gran Premio Roma.

Da Tusciaweb

Soriano nel Cimino - "Quel naso triste da italiano allegro tra i francesi che s’€™incazzano e i giornali che svolazzano" come canta Paolo Conte,  "Ginettaccio", € al secolo Gino Bartali, grande ciclista professionista vincitore, tra le altre cose, di tre Giri d'€™Italia, grande avversario di Fausto Coppi, nel 1940 partecipò alla corsa ciclistica "Gran Premio di Roma" e fu immortalato in un filmato dell'Istituto Luce del 26 agosto 1940, nella piazza Vittorio Emanuele di Soriano nel Cimino mentre passa all'offensiva e si pone alla testa del gruppo ravvivando l'andatura€.
Una gara iniziata a Roma con il gruppo di ciclisti che fa il saluto fascista, alla partenza, di fronte a un pubblico numeroso.
Nelle brevi ma interessantissime sequenze, tra l'altro, si distingue bene il percorso che si snoda lungo le strade della provincia di Viterbo con le macchine che seguono la corsa.

E €œBartali è alla testa dei corridori alla salita del Cimino€ tra gli applausi e l'€™incoraggiamento degli spettatori lungo la strada.
Una corsa talmente faticosa che "su 42 corridori ne giungono a Roma solo 21 la gara li ha duramente selezionati " .

E Gino Bartali, il ciclista campione anche di umanità che tra il 1943 e 1944 riuscì a salvare migliaia di rifugiati ebrei dalla deportazione nazista grazie ai documenti trasportati e nascosti nel sellino, nel 1940 vinse il Gran Premio di Roma.

Il pur forte e bravo ciclista Mario Ricci, che trascorse la sua giovinezza a Soriano nel Cimino (cittadino onorario dal 1995) e che si formò sulle strade dei Monti Cimini, arrivò secondo a "€œdue macchine" mentre Bartali firmava gli autografi.


Silvio Cappelli

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