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lunedì, febbraio 03, 2014

Napoli.Villa romana sconosciuta risparmiata dal Vesuvio

Napoli. La villa romana sconosciuta che il Vesuvio risparmiò | Video


di Oscar De Simone

Napoli. Un altro sito archeologico si è aggiunto alle grandi città antiche come Pompei, Ercolano, Oplontis o Stabiae, passate alla storia per la tragica fine nel 79 d.C.

Si tratta della villa romana di Pollena Trocchia in località Masseria De Carolis, con annessi locali termali, che da diverso tempo ormai, testimonia della ricchezza e dello sfarzo dell’area a nord del Vesuvio.

Se è vero che nelle località di “otium”, come la già citata Ercolano, ancora oggi si possono ammirare i resti di decine di abitazioni appartenenti ad alcuni degli uomini più ricchi dell’impero romano, è altrettanto vero che – come stanno mostrando le ricerche – i paesi sovrastati dal monte Somma dovevano essere luoghi residenziali abitati da facoltosi proprietari terrieri.

Ma c’è dell’altro. Gli scavi stanno anche chiarendo come l’eruzione del I secolo, incise nei territori posti nelle aree immediatamente a nord del vulcano. I dati emersi sino ad ora, rivelano che l’evento eruttivo del 79 d.C. non causò danni significativi e che la vita degli abitanti del luogo proseguì inalterata per almeno altri quattro secoli, fino all’eruzione del 472 d.C.

Fu quest’ultimo tragico avvenimento infatti, a mutare le sorti di un territorio ricco di alberi da frutto, querce ed ulivi, dove i produttori vinicoli avevano collocato le loro floride attività commerciali. Un’ultima eruzione poi, quella del 512 d.C., seppellì del tutto le antiche costruzioni sino al 1988 quando furono rinvenute a seguito dei lavori edilizi per la costruzione di alcuni parchi residenziali.

I ritrovamenti però, non suscitarono grande interesse tanto che il posto divenne per diversi anni una discarica abusiva. Solo diciannove anni più tardi, grazie all’intervento dell’equipe guidata dall’archeologo Ferdinando De Simone – a capo del progetto multidisciplinare denominato “Apolline Project” – e con il supporto del comune di Pollena Trocchia, sono iniziati gli scavi sistematici che hanno consentito di riportare in luce le antiche vestigia del glorioso passato di questo territorio. Vasi, monete, lucerne e tessere di mosaico, sono solo alcune delle decine di testimonianze che raccontano dello splendore e della prosperità del luogo.

Un vero “gioiello” insomma, uno scrigno contenente un altro piccolo frammento della storia della regione Campania che a quanto sembra non ha ancora finito di sorprendere gli studiosi e gli appassionati di archeologia.

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