Il regista Marco Filiberti non si è presentato alla proiezione a Napoli del suo capolavoro "il compleanno" , storia di un amore omosessuale, tragica e meravigliosa, che unisce il teatro greco, il melodramma romantico e la tragedia post.moderna.
Il regista Marco Filiberti per la prima volta nella storia delle rassegne cinematografiche ha presentato una lettera di scusa lunga ed inverosimile.
Excusatio non petita fit accusatio manifesta !
Il regista Marco Filiberti ben sapeva, come tutti gli organizzatori, della mia sicura presenza al film e tra le altre della mia domanda, la stessa: LEI è GAY ?
Excusatio non petita fit accusatio manifesta!
Ma la sua assenza tragica, con il pubblico che in silenzio, guardando smarrita noi omosessuali evidenti ed orgogliosi, con mia madre sconvolta dalla bellezza di questo film, dai suoi dettagli fotografici, dai personaggi pieni e complessi, dal gioco degli sguardi e delle parole, da quelle dette a quelle non dette: un capolavoro tragico anche la sua assenza...
LEI è GAY !
Ed un vile, che nel suo capolavoro potrebbe interpretare appunto l'innocente che fugge di fronte alla tragica realtà, quella appunto dell'omosessualità!
Detto questo la riempio di complimenti, per la scelta di Gassman per interpretare un Zeus volitivo e seduttore, una Era altera e feroce nel pretendere l'ordine familiare tradizionale proprio perché impossibile, ma soprattutto i due protagonisti, Amore e Psiche, lui che come Afrodite esce dalle acque, l'altro, appunto, uno psicanalista.
Un gioiello il mostro di madre-paziente, la più umana di tutti, di Piera degli Esposti.
Un capolavoro la fotografia, i piedi nudi e i gabbiani dell'inconscio liberi ed indifesi, le scene iperreali, i dialoghi verosimili.
Se un giorno qualcuno cercherà una tragedia moderna, una tragedia che sia classica e moderna, viva oggi ma allo stesso tempo eterna ed universale, allora troverà solo il suo film.
Buon... COMPLEANNO
La strega maligna
Manlio Converti
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