ARTE E CREATIVITA'

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giovedì, febbraio 18, 2010

Salviamo l'Ambra Jovinelli !


Ultimamente è apparsa sulla stampa una notiziola in sordina: lo storico Teatro Ambra Jovinelli è in via di trasferimento altrove (dove? perché?) da parte del Comune di Roma(?), adducendo difficoltà finanziare che seppure realmente esistenti non appaiono comunque un motivo valido per trasferire altrove e chissà quando una struttura cosi importante per la città e il quartiere.

Un bel Teatro d'epoca, l'unico a Roma con facciata Liberty, che dopo anni di pretestuoso abbandono è stato"ristrutturato" a suon di miliardi e in barba alla salvaguardia delle sue specificità architettoniche per ricavarne spazi commerciali e di cui si è salvata purtroppo la sola facciata , verrebbe così a cessare DEFINITIVAMENTE la sua attività nel luogo storico dell'Esquilino, in cui ha rappresentato un punto di aggregazione culturale non indifferente, anzi prezioso per la comunità romana fin dalla sua apertura.
Nè ciò appare giustificato in alcun modo dall'esser stato nel tempo considerato uno spazio teatrale "di dubbia moralità" poichè dedicato da sempre all'avanspettacolo, ovvero a quel teatro di rivista un po' scollacciato e popolare in cui si sono formati tuttavia attori del calibro di Totò, solo per citare un nome.
Espressione di una cultura popolare nel senso più democratico del termine in un'epoca in cui il cinema era pure parte integrante e alta della vita della gente e l'avanspettacolo ovvero la rivista che precedeva le proiezioni la risposta al bisogno della gente, del popolo, di contatti umani, di distrazione e allegra satira a metà tra l'osé e il pecoreccio, prima che la televisione si impossessasse di questi spazi incaricandosi di rinchiuderlo ed isolarlo dentro le proprie case.

Peccato, è un modo come un altro per stringere ancora quegli spazi di cultura di cui Roma è purtroppo sempre più carente, in barba alla richiesta di intrattenimento culturale che viene dal basso e che potrebbe essere anche un ottimo modo per promuovere nella nostra multietnica città, di cui il quartiere Esquilino rappresenta uno degli esempi più vistosi, l'integrazione tra differenti culture attraverso forme di intrattenimento comune e non solo la burocrazia e il lavoro.
Ma non tutti sono disposti a rinunciare a questo spazio culturale, a vederlo emigrare altrove, e con il nome "Salviamo l'Ambra Jovinelli dalla chiusura" un gruppo di volenterosi si è raccolto via web su Facebook, per identificare e sviluppare proposte e progetti operativi che possano ridargli vita e fruibilità per la cultura cittadina.

Chi ha a cuore le arti dello spettacolo e la cultura della città di Roma si faccia avanti, può facilmente contattare il gruppo su Facebook.

Alba Montori

1 commento:

AMg ha detto...

Letizia Cicconi mi comunica che è stata aperta una casella di posta dedicata a tutti coloro volessero contribuire fattivamente all'iniziativa del 7 marzo prossimo
la casella è comitatoambrajovinelli@progettonuovoambra.it
nei prossimi giorni sarà attivato anche un sito dedicato