ARTE E CREATIVITA'

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venerdì, gennaio 28, 2022

il Memoriale dell'Olocausto a Berlino ---

Il monumento appare come una piazza costellata di una distesa regolare di parallelepipedi, come tante anonime tombe: il male è così apparentemente, banale, anonimo, grigio.
Ma l'opera ha un lato nascosto che rivela le viscere del male: se ci si inoltra nel suo ventre, tra i parallelepipedi grigi, ci si scopre a scendere in mezzo a quei parallelepipedi che hanno un'altezza crescente, finché giunti al al centro dell'opera ci si ritrova letteralmente 3 metri sotto terra là dove riposano di solito le salme. tutti i morti dell'Olocausto...
Ed è lì che si capisce che quella è una foresta di lapidi per tutti i morti dell'Olocausto...



Il monumento commemora gli ebrei vittime del genocidio nazista si trova nel quartiere di Mitte, lungo una sezione di quella che un tempo era la terra di nessuno tra i due lati del Muro, poco lontano dalla Porta di Brandeburgo.
Impressionante nella sua grigia sobrietà, ospita anche un Centro Informazione sotterraneo (Ort der Information) sul lato sudorientale, accessibile con l’ascensore o scendendo due piani di scale.

Gli 800mq del Centro Informazioni sono il complemento all’opera monumentale. Qui è raccolta documentazione riguardante persone e famiglie vittime dell’olocausto - con testimonianze autentiche – e dati che permettono di comprendere meglio la vastità del genocidio, non solo in Germania ma in tutta Europa.
 Il Centro vuole rappresentare un punto di riferimento centrale per tutti i luoghi della memoria che si trovano sul territorio tedesco, come ad esempio l’iniziativa degli Stolpersteine ( “pietre d'inciampo”): targhe commemorative d’ottone poste sul selciato di fronte alle case che furono l’ultimo domicilio degli ebrei deportati.

Ci sono voluti 17 anni perché il monumento fosse completato. 
Il 25 giugno 1999 il Bundestag approvò finalmente una risoluzione per realizzare un’opera celebrativa che ricordasse il genocidio degli ebrei in Europa a ma questa seguirono anni di discussioni. 
Il monumento fu terminato solo nel 2005. Il progetto vincente fu firmato dall’architetto statunitense Peter Eisenmann: 2711 blocchi rettangolari di calcestruzzo, sistemati a griglia in modo da sembrare sepolture.

Il monumento è aperto giorno e notte e i visitatori possono camminare liberamente al suo interno.
 È invece vietato arrampicarsi sulle stele, divieto mal tollerato da bambini e ragazzi.

 Il campo, nel suo insieme, sembra un labirinto di blocchi di altezze e dimensioni diverse, scenario ideale per una silenziosa riflessione.

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