ARTE E CREATIVITA'

il gioco della mente e del corpo con la materia
per costruire
forme sempre nuove
e messaggi sempre diversi
per imparare
l'arte di vivere

sabato, maggio 30, 2015

Sigfrido Oliva alla Galleria della Tartaruga















Il panorama artistico internazionale ha ormai assunto forme ridicole, grottesche, in molti casi deliranti. È l’idea di modernità, o meglio una falsa idea di modernità che avanza e impone rigidi comandamenti: negare all’arte ogni riferimento estetico, formale, tecnico e di bellezza. Spogliarla insomma dei valori impliciti, contenuti in sé e che sono la cifra del suo linguaggio specifico. La parola d’ordine comune alle nuove generazioni di artisti è disubbidire alle regole più elementari, inneggiando alla trasgressione forzosa e a un dilettantismo che produce mostruose brutture.
Basti visitare una mostra, non importa quale e di chi, purché sia di arte contemporanea, per sentirsi sulla schiena i brividi del grande vuoto di talento e della mediocrità che gli stupidi accolgono come un valore aggiunto. È un vuoto drammatico, un vuoto in cui si sente la disaffezione alla pratica della pit- tura, al mestiere inteso come un mezzo espressivo. Il risultato di questo disamore è sotto gli occhi di tutti: quadri dove il colore è buttato sulla tela sen- za regola né gusto, con disprezzo, e ancora grumi di vernice, sgocciolature e macchie che sembrano provocare l’eroica pazienza del pubblico. Da que- ste porcate oscene, che la critica più radicale si sforza di additare come frutto del genio innovativo, si comprende facilmente il declino e lo svilimento in cui oggi si dibatte l’arte.
In effetti il mestiere di pittore in senso tradizionale, esercitato con i materiali e gli strumenti classici, presenta troppe implicazioni perché possa essere praticato da un dilettante o da chi rifiuta le regole. La pittura, contrariamente a ciò che pensa- no i suoi detrattori, esige rispetto, amore e piena consapevolezza dei mezzi espressivi. Perciò essa non è adatta a chi intende parodiare il fare artistico con modi sommari, approssimativi, con cui è soli- to disporsi un imbrattatele. Le croste lasciamole ai cosiddetti “geni” della modernità inventata da chi, ovviamente, ha interessi da difendere e gioca sulle parole e gli equivoci da esse alimentati.
Sigfrido Oliva

LA FALSA MODERNITÀ DELL’ ARTE
La S.V. è invitata all’inaugurazione della mostra che si terrà giovedì 4 giugno 2015 alle ore 18.00
Santo Spirito, olio su tela cm 30x30
ORARIO DI GALLERIA: 10 -13 E 16,30 - 19,30

CHIUSO FESTIVI ED IL LUNEDì MATTINA
Visualizzazione di Oliva 50x70 Tevere.jpg

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