ARTE E CREATIVITA'

il gioco della mente e del corpo con la materia
per costruire
forme sempre nuove
e messaggi sempre diversi
per imparare
l'arte di vivere

mercoledì, agosto 29, 2007

rispondo a Massimo MUNIX

Caro massimo

mi fa piacere vedere che a distanza di 10 anni dalla mia casareccia messa on line di arte ( mia e non solo) e artisti a disposizione di tutti gli appassionati GRATUITAMENTE, l'idea finalmente venga utilizzata da altri in modo "professionale" ( leggasi sotto varie forme di PAGAMENTO).

E' vero, avrei dovuto chiedere il copyright dell'idea, probabilmente avrei fatto quattini a palate, ma non era proprio questo che intendevo.
Anzi ritengo che il web sia uno spazio di comunicazione che è e deve rimanere libero.

Tu dici che gli artisti che non hanno un sito potrebbero (dovrebbero) farselo fare ( dietro compenso) da qualcuno che lo sa fare.
Peccato, non siamo in sintonia su questo.
E comunque, imparare ad usare i nuovi mezzi di comunicazione ed espressione dovrebbe essere una pratica comune ai creativi, secondo me, dopo tutto è un'altra forma di arte.

O no?

Io sono da sempre contraria ai siti "a pagamento", che siano gallerie o web: pagando uno o più "esperti" è facile far apparire anche ciò che non è, e ti assicuro che l'ho visto e lo vedo anche troppo...

Ho scelto di costruire il mio sito ( imparando sul campo e con fatica, ma con molta soddisfazione creativa) utilizzando gli spazi dati gratuitamente dai grandi portali internazionali, che evidentemente sanno benissimo che guadagnare sui piccoli non è giusto, non è politicamente corretto e così scelgono di finanziarsi e finanziare questo servizio attraverso pubblicità pagata profumatamente da chi vende e compra di tutto utilizzando i servers medesimi.

Forse sono un'inguaribile individualista, abituata da sempre a vivere in una jungla dominata dall'ignoranza e dalla sopraffazione, ma sento qui un tentativo di trasformare una opportunità di conoscenza pari per tutti in una surrettizia forma di sfruttamento, al solito, dell'ignoranza altrui.

Capisco che sia una bellissima opportunità per te e per altri poter "promuovere" degli artisti che non sanno o non possono farlo da soli, ma cosa significa per un artista farsi conoscere?
Cosa significa far conoscere il prodotto del suo lavoro, ovvero la sua arte?
E cosa ne guadagna chi "promuove"?
Cosa ne guadagna l'artista?
Denaro? Gloria? Notorietà?
Secondo me le leggi del mercato e quelle della creatività hanno fatto sempre a pugni, storicamente parlando.

E credimi, so di cosa parlo, visto che studio la storia dell'arte ( la storia e l'arte) da sempre, oltre a creare in tutti i modi che posso e riesco a conoscere.

Tra chi crea e chi fruisce della creazione lo scambio deve essere alla pari e qualunque mediazione trasforma l'opera in qualcosa di assolutamente distante da entrambi, anzichè avvicinarli.

E soprattutto toglie all'artista la sua libertà, di osservare, di pensare, di inventare e di agire nella creazione come ritiene più opportuno per comunicare con il mondo, senza condizionamenti d'altri o d'altro.

Forse sono troppo idealista?

Bene, credo a sessant'anni che non tornerei indietro nella mia vita, anzi continuo a proiettare tutte le mie capacità verso il futuro.
La mia libertà è una conquista quotidiana e so benissimo che devo tenermela ben stretta, me la sono difesa e continuo a difendermela, soprattutto da chi dice di potermi aiutare...
Continuo a non capire cosa vi proponete di fare e soprattutto perché.

Vi ringrazio comunque di ritenermi "meritevole" anche se non so quale significato attribuiate a questa parola, ma forse è solo una questione di comunicazione interpersonale.

Caro massimo, ti vedo comunque pieno di entusiasmo e buona volontà, spero di non averti appallato con i miei perché, ma ti sarei grata se mi rispondessi almeno a qualcuno.
Sarò a Roma da intorno al 7/8 settembre, forse sarà il caso che riusciamo ad incontraci?
Penso che riusciremo senz'altro a intenderci un po' meglio.

Grazie

alba

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