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sabato, settembre 28, 2013

invito ROMAMOBILE presenta Vuoti Urbani dai Fori Imperiali a Via Giulia

COMUNICATO STAMPA


Vuoti Urbani
dai Fori Imperiali a Via Giulia.


Ne discutono l'Assessore alla Cultura, Flavia Barca,
l'Assessore alla  trasformazione urbana,  Giovanni Caudo,
la Presidente del I° Municipio, Sabrina Alfonsi,
lo storico dell'architettura, Christoph L. Frommel
lo storico dell'arte,  Claudio Strinati
Modera: Jolanda Bufalini


GIOVEDI 3 OTTOBRE ORE 18,30
CENTRO STUDI CAPPELLA ORSINI
Via di Grottapinta 21 (Campo de' Fiori)


Nell'ambito del progetto ROMAMOBILE il Centro Studi Cappella Orsini promuove un incontro dibattito tra Flavia Barca, Assessore alla Cultura di Roma Capitale, l'urbanista prof. Giovanni Caudo, Assessore alla Trasformazione Urbana di Roma Capitale, lo storico dell'architettura Cristoph Frommel e lo storico dell'arte prof. Claudio Strinati, sul tema della riqualificazione e trasformazione del tessuto urbano partendo da due casi emblematici di grande attualità:
  • pedonalizzazione e futura trasformazione in area archeologica di Via dei Fori Imperiali
  • riqualificazione di largo Perosi  /  Via Giulia.  


La realtà urbana può essere letta attraverso il significato simbolico dei suoi pieni e dei suoi vuoti. La città di Roma, con la sua assenza di pianificazione che inorridì Le Corbusier, aveva, nei secoli, riempito gran parte dei vuoti lasciati tra un edificio e l'altro. Fanno eccezione le piazze, simboli di potere e tradizione fino all'Unità d'Italia, uniche aree libere nel disordinato secolare affastellarsi delle continue superfetazioni derivanti da millenni di crescita governata a tempi alterni e le Ville, simbolo di egemonia e nepotismo, che insistevano comunque tutte al di fuori delle Mura Aureliane.
Le esigenze della capitale sabauda, con il suo piano regolatore, imposero la creazione di grandi strade che tagliassero il malsano e impraticabile centro storico di Roma creando nuovi quartieri come Prati e Pinciano.
Il Fascismo intensificò quest'opera di sgombero privilegiando l'affermazione di una nuova idea di città, capitale dell'Impero, in netta contraddizione rispetto all'imperativo attuale, la conservazione, istanza primaria nell'approccio urbanistico alla città storica che va coniugata con il necessario sviluppo della Capitale di un grande paese europeo. I vuoti generati da un'ideologia che si è rivelata fallimentare sono come personaggi in cerca d'autore e non sarà solo il passato a dar loro un'identità.
L'obiettivo di questo incontro è, attraverso due "vuoti urbani" di carattere decisamente ideologico/simbolico, capire come la società contemporanea potrà reinterpretarli, dando un proprio contributo degno anch'esso di lasciare un segno nella memoria della città e come Roma possa procedere agli interventi di riqualificazione e ammodernamento presupposti fondamentali affinché possa competere con le altre grandi capitali europee.  
Entrambi i siti sono il frutto delle trasformazioni urbane effettuate durante il fascismo: i Fori Imperiali, come manifestazione della potenza anche bellica dello stato fascista e la definitiva demolizione di largo Perosi, desiderio, incompiuto, di rendere la capitale una  città moderna.
A quasi novant'anni dall'inizio delle demolizioni mussoliniane, l'incontro vuole favorire un dibattito tra alcuni dei maggiori studiosi di Roma, all'indomani dell'insediamento della nuova amministrazione Marino sul futuro urbano della "città eterna".
Conservazione, valorizzazione, modernizzazione debbono necessariamente porsi in un dialogo costruttivo tra la "città storica" e la "città futuribile". Urbanisti e storici dell'arte spesso lavorano su binari paralleli, ma la specificità di Roma, città non solo con il centro storico più grande del mondo, ma con presenze storiche artistiche, monumentali ed archeologiche sparse in tutto il suo territorio che rendono questo dialogo di grande attualità. La nuova Giunta comunale, come anche quella municipale si stanno ponendo innumerevoli interrogativi rispetto al rinnovamento della città storica, interrogativi legati al desiderio di sviluppare un pensiero che consenta una politica coerente rispetto ai "vuoti urbani" presi in esame da questo incontro. Osservando e analizzando il centro storico di Roma ci si rende conto che di luoghi "terra di nessuno" ce ne sono molti altri, da poco emersa agli onori della cronaca è l'area di Piazza Augusto Imperatore. L'indirizzo ideale per attuare programmi di valorizzazione di questi luoghi magici è l'oggetto di questo incontro. L'ambientazione dell'evento è la mostra Romamobile, non a caso dedicata alle problematiche dei trasporti con particolare riferimento alla città storica, futuro oggetto di pedonalizzazioni ancora in fase di studio.


L'ARTE COME STRUMENTO PER DIFFONDERE UN' IDEA DI CITTA' CONDIVISA
Il dibattito è ospitato all'interno della mostra ROMAMOBILE, patrocinata da: Regione Lazio, Assessorato alle Infrastrutture, Politiche Abitative e Ambiente, Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali e del Centro Storico, dall'ISFORT (Istituto Superiore di Formazione e Ricerca per i Trasporti), FederMobilità, La mostra ROMAMOBILE è un nuovo modo di condividere i progetti per Roma attraverso l'espressione artistica come strumento per veicolare l'informazione e la condivisione di conoscenze sulle trasformazioni urbane. L'obiettivo è sviluppare un'idea di città condivisa dai suoi abitanti. In particolare, ROMAMOBILE valorizza le risorse della creatività, nascosta negli studi d'artista e nelle gallerie d'arte, e racconta ai visitatori, passato, presente e ipotesi di un futuro possibile per la città. La grande quantità di opere presenti nella mostra in corso rivela un indubbio interesse da parte degli artisti, dei galleristi, dei collezionisti e del mondo della cultura di fronte all'attuale degrado urbano. Tra gli artisti presenti in mostra: Arman, Giacomo Balla, Duilio Cambellotti, Mario Ceroli, Titina Maselli, Giò Ponti, Mario Sironi, Andrea Spadini, Tato, Thayaht, Vladimiro Tulli.



Info e contatti: Centro Studi Cappella Orsini
via di Grottapinta n.21 00186 Roma - tel 066877965 – 066896277
Ufficio Stampa: Nicola Cordone
mail: centrostudicappellaorsini@gmail.com  Tel. 339 2144392

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