ARTE E CREATIVITA'

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giovedì, agosto 05, 2010

Arte declinata al femminile - Il Centro George Pompidou

fino al 21 febbraio 2011 ospiterà l' evento elles@centrepompidou dedicato alle artiste dal XX secolo ai nostri giorni
Uno dei meriti maggiori di questa esposizione è la capacità di mostrare opere di donne senza dare una visione settoriale dell’arte femminile, offrendo invece una panoramica completa dell’arte dal XX secolo ad oggi.
L’idea dello stereotipo femminile si percepisce in varie sale, ma, allo stesso tempo, l’opera che lo suggerisce ne realizza anche la distruzione, come nel caso della serie di foto di Katharina Bosse (1968), nelle quali l’artista si ritrae madre giunonica e protettiva, assolutamente provocatoria, attraverso la rivendicazione di una cosciente e rinnovata figura materna, splendida nella sua naturale nudità.
Altra caratteristica della mostra è la provocazione - un avviso all’ingresso delle sale avverte che “Alcune opere potrebbero urtare la sensibilità del pubblico” - come Genital panic (1969) di Valie Export. È una serie di fotografie, nelle quali l’artista si è ritratta con dei pantaloni tagliati all’altezza del pube mentre imbraccia un fucile. Considerata una delle opere fondamentali dell’arte femminista, la serie fotografica è stata scattata alla fine di una performance durante la quale Export è entrata in un cinema porno, così come la vediamo nella foto, con un fucile in mano. La provocazione è dunque duplice, una donna in un cinema porno, regno dell’uomo, e per giunta con un fucile, simbolo di forza, quindi, per assunto secolare, simbolo maschile.
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