ARTE E CREATIVITA'

il gioco della mente e del corpo con la materia
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per imparare
l'arte di vivere

lunedì, marzo 08, 2010

Tutto iniziò con Eva… di Gabriella Nicolosi

alla DomusTALENTI
Eva = mela, mela = serpente, serpente = peccato originale.
Tutto ebbe inizio da lì: la storia dell’umanità, ma anche la storia della donna come creatura di serie B.

All’altra metà del cielo, infatti, l’uomo non ha mai perdonato di avergli fatto perdere il Paradiso Terrestre!
Il Vecchio Testamento ci narra che è stata Eva a cedere alle lusinghe di Satana travestito da serpente e
a mordere quella fatidica mela, convincendo poi Adamo a fare altrettanto.
In effetti anche il nostro progenitore non ci fa una bella figura, perché, diciamolo, se era tanto più saggio
e intelligente della sua compagna, come mai si è fatto convincere a mangiare la famigerata mela?
Ma questa è un’altra questione. E magari lo spunto per un altro spettacolo.

Bollata come debole, vanesia, inaffidabile e per di più istigatrice, Eva ha condannato le sue future sorelle
ad essere soggette all’uomo, guardate con sospetto, tacciate di avere poco cervello e quindi incapaci di
dedicarsi ad altro che alle cure domestiche. E d’altra parte una che nasce da una costola, quindi da un osso, come potrebbe pretendere di essere al pari dell’uomo?

Questa colpa originale ha giustificato secoli di maltrattamenti e di soprusi, secoli attraverso i quali la donna, fatte pochissime eccezioni, è passata nella storia praticamente invisibile, spesso priva di diritti, relegata ad un ruolo in cui le erano negate le più elementari libertà. Rinchiusa nelle mura domestiche, considerata oggetto di scambio, in balìa del volere prima del padre, poi del marito, mandata al rogo come strega, malmenata, violentata e uccisa, senza che questo suscitasse lo sdegno della società.

Non meraviglia quindi che per secoli l’arte, la musica, la letteratura siano state dominio esclusivo degli uomini, come la gran parte delle professioni: per conquistare il diritto di voto, il diritto alla scolarizzazione, la libertà di decidere della propria vita, di accedere a cariche politiche, si è dovuto attendere per lo più il secolo scorso nel nostro occidente civilizzato, mentre in molti paesi del mondo la donna vive ancora nel più buio Medio Evo.

Eppure più di qualsiasi altro soggetto le donne hanno ispirato in ogni tempo l’arte e la letteratura: angelo del focolare, oggetto d’amore e di adorazione, musa ispiratrice o terribile maliarda capace di far soffrire senza pietà chi la ama. Come dice la scrittrice Virginia Woolf, “se la donna non esistesse altro che nella narrativa scritta dagli uomini, la si immaginerebbe come una persona della massima importanza… grande quanto l’uomo e, secondo alcuni, persino più grande”. Ma una cosa è la letteratura, altra la realtà.

E allora, partendo proprio da Eva, e grazie alla mediazione della letteratura di ieri e di oggi, si è voluto proporre un excursus nella storia della donna attraverso i secoli, focalizzando l’attenzione su alcuni temi che hanno contraddistinto negativamente l’universo femminile ed il rapporto uomo/donna, primi fra tutti l’abbandono e la violenza, la cui drammatica attualità è testimoniata quotidianamente dai fatti di cronaca.

Naturalmente “Tutto iniziò con Eva…” non ha la pretesa di essere esaustivo, né asetticamente imparziale, spesso è inevitabile la partecipazione emotiva, mentre altre volte ci si limita ad una semplice narrazione dei fatti non priva di ironia. Ma lo spettacolo avrà raggiunto il suo scopo se sarà riuscito a fornire allo spettatore uno spunto di riflessione, oltre a novanta minuti di piacevole spettacolo, dove prosa, poesia, musica e coreografie concorrono a dar vita ad una carrellata di ritratti femminili tracciati da uomini famosi di ogni epoca, ma anche da donne che parlano di sé e delle proprie esperienze da quel punto di vista femminile che per secoli è mancato.

con
Maria Silvia De Sanctis
Alessandra Fasciani
Stefano Franceschi
Donatella Nicolosi

Coreografie
Maria Silvia De Sanctis e Alessandra Fasciani

Scelte musicali Ramiro Gatto Luci/fonica Daniele Manenti

Regia Gabriella Nicolosi
DomusTalenti via 4 Fontane
Venerdi 12 Marzo 2010 ore 21.00 Euro 12

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