STAGIONE TEATRALE 2009-2010
26 gennaio – 21 febbraio
OTTAVIA PICCOLO
con VITTORIO VIVIANI
LA COMMEDIA DI CANDIDO
di Stefano Massini
regia di SERGIO FANTONI
23 febbraio -21 marzo
FABRIZIO FRIZZI CARLO ALIGHIERO
con RITA FORTE
ATTICO CON VISTA… VENDESI
di G. Polito e C. Berni
regia di CARLO ALIGHIERO
23 marzo – 18 aprile
PATRIZIA PELLEGRINO
PIETRO GENUARDI
ENNIO COLTORTI
DUE SCAPOLI E UNA BIONDA
di Neil Simon
regia di ENNIO COLTORTI
20 aprile – 16 maggio
PAOLA QUATTRINI
SELVAGGIA QUATTRINI
ROSARIO COPPOLINO
GIUSEPPINA BUONA CONDOTTA
di Dany Laurent
18 maggio – 13 giugno
PIETRO LONGHI
ISABEL RUSSINOVA
FRA UN ANNO ALLA STESSA ORA
di Bernard Slade
regia di SILVIO GIORDANI
Le trame sul sito Teatro Manzoni
LA COMMEDIA DI CANDIDO
Immaginatevi una donna formidabile. Il suo nome è Augustine (OTTAVIA PICCOLO). Questa donna è un terremoto di invenzioni, uno scrigno di trovate: ogni momento ne tira fuori una. Forse perché un tempo faceva l’attrice, sui palcoscenici più malfamati del ‘700 parigino. Ora, immaginatevi che questo portento di donna finisca dentro una storia mille volte più grande di lei. Più precisamente: immaginatevi che finisca in un triangolo impazzito fra tre signori di mezza età non proprio sconosciuti, di nome Denis Diderot, Jean Jacques Rousseau e lo splendido Voltaire.
La nostra Augustine si trova impelagata in questo turbinio. Le toccherà un’avventura rocambolesca – sempre sul filo del rasoio – fra le fisime di Diderot, le sontuose colazioni di Voltaire e il tinello fatiscente di Rousseau. Un vortice di travestimenti. Una carambola di finzioni. Un gioco di teatro nel teatro che si moltiplica all’infinito.
Immaginatevi infine uno spettacolo colorato, coloratissimo. Un susseguirsi di scene incalzanti dove si rincorrono duelli di battute spietate, senza un attimo di tregua. Ma in questa favola-avventura c’è molto che ci riguarda da vicino: dalla libertà di pensiero al riscatto femminile, dalla lotta contro le guerre ingiuste fino all’integralismo religioso. D’altra parte sono questi i temi del “Candido”. E chi non è d’accordo, se la prenda con Voltaire.
Nessun commento:
Posta un commento